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Due ostaggi rapiti nel Burkina Faso sono stati ritrovati sani e salvi nel Mali. Si tratta di Edith Blais e Luca Tacchetto, entrambi trentenni, i quali sono fuggiti dai loro rapitori nell’area di Kidal (Ovest) e sono stati portati in missione delle Nazioni Unite in Mali, secondo un messaggio vocale del capo missione, Mahamat Saleh Annadif il quale ha assicurato che i due sono in buona salute.
Una fonte delle Nazioni Unite ha affermato che la coppia è arrivata all’aeroporto di Bamako, capitale del Mali, per consegnarsi alle autorità del Mali in presenza di personale diplomatico proveniente dai rispettivi paesi.
Vestita in tuareg, la coppia era sfuggita alla sorveglianza dei loro rapitori, aveva fermato un veicolo e aveva chiesto all’autista di portarli ai peacekeeper delle Nazioni Unite.
Non sono state fornite informazioni sulle circostanze in cui sono stati in grado di fuggire, né sui loro rapitori.
Edith Blais, di Sherbrooke, in Canada, e il suo compagno, Luca Tacchetto, di Venezia erano scomparsi a metà dicembre 2018 mentre attraversavano questo paese dell’Africa occidentale pesantemente colpito dagli attacchi jihadisti. La coppia stava guidando verso Ouagadougou da Bobo-Dioulasso, più di 360 chilometri a ovest della capitale Burkinabe, quando sono scomparsi. Stavano progettando di andare in Togo per un progetto umanitario con l’organizzazione Sion’Gaïa.
Il portavoce del governo Burkinabe ha rivelato nell’aprile 2019 che stati rapiti e presumibilmente portati fuori dal paese, ma che non erano in pericolo.
Il Burkina Faso, che ha affrontato attacchi jihadisti sempre più frequenti e mortali dal 2015, ha subito una serie di sequestri di ostaggi, tra cui un rumeno e un australiano che non sono stati ancora trovati.