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Dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025, le Scuderie del Quirinale ospitano una straordinaria mostra dedicata a Guercino, esplorando il breve ma fondamentale periodo in cui il pittore emiliano ha lavorato a Roma sotto il pontificato di Papa Gregorio XV, Alessandro Ludovisi.
Un periodo cruciale della pittura barocca
Giovanni Francesco Barbieri, noto come Guercino (1591-1666), è uno dei protagonisti del barocco italiano, celebre per la maestria nell’uso di luce e colore. La sua tecnica si distingue per il dinamismo compositivo e la capacità di narrare emozioni profonde, elementi che emergono in modo speciale nel periodo romano sotto la committenza del Cardinale Ludovisi, poi Papa Gregorio XV. Quest’ultimo, insieme al nipote Ludovico Ludovisi, riconobbe il talento di Guercino e lo invitò a Roma, facendolo diventare uno dei protagonisti dell’innovazione artistica in città durante il suo pontificato.
Un’immersione nel dialogo tra maestri del Seicento
La mostra “Guercino. L’Era Ludovisi a Roma”, curata da Raffaella Morselli e Caterina Volpi, si distingue per la ricchezza e il rigore scientifico del percorso espositivo. Organizzata in collaborazione con istituzioni di prestigio come il Museo Nazionale Romano, le Gallerie degli Uffizi e i Musei Capitolini, l’esposizione riunisce 122 opere provenienti da 68 musei e collezioni internazionali. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per ammirare il percorso creativo di Guercino a confronto con altri grandi artisti del suo tempo, tra cui Guido Reni, Domenichino, Annibale e Ludovico Carracci, Gian Lorenzo Bernini e Van Dyck.
L’era Ludovisi: arte e potere
La mostra racconta non solo l’evoluzione stilistica di Guercino, ma anche il contesto storico e culturale della Roma dell’epoca, concentrandosi sul ruolo della dinastia Ludovisi. Alessandro Ludovisi, come Papa Gregorio XV, e suo nipote Ludovico Ludovisi, diedero vita a una stagione di grande fervore artistico e spirituale, investendo nell’arte come strumento di potere e di persuasione. La Villa Ludovisi, con le sue straordinarie collezioni d’arte e antichità, fu un centro d’attrazione per artisti e intellettuali, contribuendo alla nascita di un’estetica barocca che avrebbe influenzato profondamente l’arte europea.
In particolare, il Casino dell’Aurora, decorato da Guercino con l’allegoria dell’Aurora, diviene il simbolo della rinascita e della luminosità del periodo Ludovisi. Per la prima volta, alcune sale di Villa Ludovisi saranno accessibili al pubblico nei weekend, grazie a visite guidate organizzate in collaborazione con le Scuderie del Quirinale, offrendo ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza immersiva tra arte e storia.
Tra espressione divina e realismo popolare
Uno dei temi centrali della mostra è il modo in cui Guercino seppe bilanciare sacro e profano, unendo la spiritualità barocca a una rappresentazione realistica e accessibile del mondo divino. Ne è un esempio la grande tela “Sepoltura e Assunzione di Santa Petronilla”, realizzata per la Basilica di San Pietro e oggi conservata nella Pinacoteca Capitolina. In quest’opera, Guercino rende omaggio alla grandiosità della scena sacra, integrandovi un lirismo più delicato rispetto al realismo drammatico di Caravaggio.
Attraverso le sue opere, Guercino trasmette un’umanità vivida e appassionata, traducendo i valori spirituali della Chiesa in immagini che coinvolgono profondamente lo spettatore. Questo approccio, sostenuto dai Ludovisi, ha contribuito a fare dell’arte un veicolo di valori universali, riflettendo gli ideali evangelizzatori di Gregorio XV e la sua attenzione verso culture extraeuropee e la diplomazia come strumento di pace.
Una mostra epocale nel cuore di Roma
La mostra “Guercino. L’Era Ludovisi a Roma” si inserisce in un contesto di iniziative culturali che, dalle celebrazioni del quarto centenario del pontificato di Gregorio XV, offrono una prospettiva inedita sul ruolo dell’arte nella politica e nella spiritualità del Seicento. L’evento, che apre simbolicamente l’anno giubilare alle Scuderie del Quirinale, rappresenta un’occasione imperdibile per esplorare l’eredità artistica e culturale di un periodo che ha segnato profondamente la storia della Chiesa e di Roma.
Dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025, il pubblico potrà dunque ammirare non solo i capolavori di Guercino e dei suoi contemporanei, ma anche il patrimonio artistico e collezionistico della dinastia Ludovisi, in un percorso che unisce estetica e storia, fede e potere.
- Dove: Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio 16, Roma
- Date: dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
- Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 18:30)
- Visite speciali: accesso al Casino dell’Aurora di Villa Ludovisi, ogni sabato e domenica dal 9 novembre 2024 (prenotazione obbligatoria)
- Biglietti: acquistabili online sul sito delle Scuderie del Quirinale o in loco.